Medico internista

La Medicina Interna rappresenta la specialità che tipicamente fa riferimento all’area medica, intesa in contrapposizione a quella chirurgica.

Ha come obiettivo la valutazione e il trattamento medico del paziente nella sua inscindibile unità, sommatoria di diversi organi e apparati autonomi ma integrati gli uni con gli altri a creare un’unica unità funzionale: l’organismo umano. Si avvale principalmente dell’anamnesi (la storia clinica raccontata dal paziente) e della semeiotica medica (la visita da parte del medico) che permette, in mani esperte, un buon orientamento diagnostico differenziale, oggi aiutato moltissimo dalle indagini strumentali più o meno invasive che, pur se pilotate dalla clinica, debbono far parte del patrimonio conoscitivo dell’internista.

Da un medico internista è giusto aspettarsi un’accurata anamnesi (è il paziente che racconta il suo passato e la sua sintomatologia) ed un attento esame obiettivo (è la visita medica generale), quest’ultimo effettuato principalmente utilizzando i “sensi” del professionista (vista, udito, tatto, olfatto) particolarmente allenati a percepire normalità o anomalie nelle strutture organiche indagate, sia nel loro aspetto morfologico che nella loro funzione. Talora potranno essere utilizzati dall’internista semplici strumenti utili per semplificare, migliorare o approfondire la valutazione clinica. Come tutte le visite mediche potrà portare a una conclusione diagnostica e, se necessario, a una prescrizione farmacologica; potranno essere richiesti accertamenti laboratoristici (prelievo di sangue) o strumentali (Rx, TAC, RNM, gastro o colonscopia, eccetera) per ottenere ulteriori approfondimenti o per un semplice controllo, magari dopo la terapia; talora potrà essere consigliato un ulteriore controllo specialistico.

Concludendo, lo Specialista in Medicina Interna si occupa di valutare la problematica del paziente nel suo complesso, fisico e psichico, interpretando segni e sintomi derivanti da tutti gli organi e apparati per poi, eventualmente, decidere di acquisire il giudizio clinico dello specialista del settore che nel caso specifico è più interessato al problema.
Ogni qualvolta si riconosca un possibile problema o quando, comunque, si ritenga utile ascoltare il parere di un medico, è buona norma preferire in prima battuta interpellare uno Specialista in Medicina Interna: è lui la persona più adatta a discernere le varie problematiche psicofisiche ed indirizzare il paziente, eventualmente, dallo specialista del settore più idoneo.